Ecobonus ristrutturazione edilizia 2017

Ristrutturazione edilizia, risparmio energetico, riqualificazione energetica, oltre a misure antisismiche, mobili, e grandi elettrodomestici. Con l’approvazione definitiva della nuova Legge di Stabilità tante le agevolazioni per case, alberghi e condomini per i prossimi anni.

Gli ecobonus e bonus ristrutturazioni in edilizia

Ristrutturazione edilizia, risparmio energetico, riqualificazione energetica, oltre a misure antisismiche, mobili, e grandi elettrodomestici. Con l’approvazione definitiva della nuova Legge di Stabilità si hanno le agevolazioni fiscali dal 50% al 75% riguardanti i lavori in case e capannoni per tutto il 2017, per alberghi e agriturismi entro il 2018, mentre gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2021.

Edilportale ha pubblicato un’utile guida aggiornata, mentre gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni.

«In questa manovra c'è una grande spinta verso l'economia circolare e la visione di un ambiente sempre più multidisciplinare – ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, presentando in conferenza stampa le novità della legge di Stabilità –. Il nostro provvedimento ambientale è proprio Industria 4.0: lì ci sono azioni importantissime sulla strada dell'economia circolare. Penso alle tecnologie ambientali per il riuso e il riciclo dei prodotti, ai sistemi per il risparmio energetico, agli impianti di raccolta e smaltimento».

Tutti gli investimenti oggi godranno dell'ammortamento al 250%, così come sono previste altre fortissime agevolazioni, dal credito d'imposta per la ricerca interna al 50% alla detrazione al 30% per gli investimenti sulle pmi innovative. L’iper-ammortamento riguarda le imprese che decidono di fare investimenti innovativi che abbiamo a che vedere con l'efficienza energetica o le filiere “green”. Spostata anche al 31 dicembre 2017 l’applicazione della soglia percentuale del 35% di copertura con fonti rinnovabili del consumo complessivo di acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti. La percentuale del 35% riguardava gli edifici per i quali la richiesta del pertinente titolo edilizio era stata presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, che ora diventa appunto la fine del 2017. Parallelamente, slitta l’applicazione della più alta soglia del 50%, che riguardava gli edifici per i quali la richiesta del pertinente titolo edilizio fosse stata rilasciata dal primo gennaio 2017, data che ora diventa il primo gennaio 2018.

Nel dettaglio per le ristrutturazioni edilizie gli interventi agevolabili consistono in lavori interni effettuati su immobili esistenti e oltre alle spese per la realizzazione, è possibile detrarre anche i costi di progettazione, le prestazioni professionali inerenti, le perizie e i sopralluoghi. Nell’ambito del risparmio energetico si parla di interventi su strutture opache verticali e orizzontali: pareti, tetti, solai, eccetera (massimo 60mila euro); sostituzione o modifica di serramenti e infissi (60mila euro); installazione di pannelli solari termici, per la produzione di acqua calda sanitaria, anche a integrazione dell’impianto di riscaldamento (60mila euro); sostituzione totale o parziale di impianti di riscaldamento con: caldaie a condensazione (e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione), pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia (30mila euro); sostituzione di scaldacqua tradizionali con altri a pompa di calore, per la produzione di acqua calda sanitaria (30mila euro); installazione di schermature solari (60mila euro); sostituzione totale o parziale di impianti di riscaldamento (o anche nuova installazione) con altri dotati di generatori a biomassa (30mila euro); installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o climatizzazione (nessun valore massimo di detrazione).

Per gli interventi di riqualificazione energetica relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio, è prevista la detrazione al 65% che viene prorogata di cinque anni, fino al 31 dicembre 2021. Per gli interventi di ristrutturazione che interessino l’involucro dell’edificio condominiale, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, la detrazione fiscale è invece del 70%. Del 75% è la detrazione per gli interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015. Le detrazioni fiscali, qualunque sia la tipologia d’intervento, sono calcolate su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40mila euro compresa Iva moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.